10 anni di associazione Tatawelo a Firenze…

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Con piacere condividiamo questo racconto sulle attività fatte dai gasisti fiorentini e da varie realtà solidali con l’ass. Tatawelo nel territorio fiorentino dal 2005 al 2014. Abbiamo scelto una modalità che renda possibile la comprensione della relazione stretta tra i principi zapatisti e le iniziative, come i gasisti e i soci Tatawelo hanno creato una forte rete solidale in questi anni. Collettivamente riteniamo  importante mettere il documento sul sito dei gas fiorentini come memoria storica.


10 anni di associazione Tatawelo a Firenze…

Vi raccontiamo una storia che dalle montagne del sud-est messicano discende a valle, attraversa le foreste tropicali e i mari oceanici per raggiunge l’entroterra toscano.
Come ogni anno facciamo un resoconto annuale di quello che è stato fatto a Firenze e dintorni, stavolta scegliamo una modalità che renda possibile la comprensione della relazione stretta tra i principi zapatisti e le iniziative in rete fatte nel territorio fiorentino dalla nascita dell’Associazione Tatawelo fino ad oggi. L’associazione infatti è nata nel 2005 e Clara, che è socia fondatrice, ha stimolato la creazione di un gruppo di confronto e di promozione del progetto.
Grazie a tutte queste iniziative le persone hanno potuto avvicinarsi al progetto e conoscerlo, fino a sentirsi motivate a sostenere l’associazione e comprare il caffè; sempre più gasisti in questi anni hanno deciso di abbracciare il progetto facendolo proprio e dando un contributo attivo come soci volontari.

“La nostra cultura prospera, non per l’isolamento ma per l’arricchimento dovuto al contatto con le culture degli altri popoli del Messico e del Mondo.
Governiamo e ci governiamo autonomamente , cercando sempre il confronto prima dello scontro. 
Tutto questo è stato raggiunto non solo senza il Governo, la classe politica e i media che li appoggiavano, ma anche resistendo ai loro attacchi di ogni tipo.
Abbiamo dimostrato ancora una volta che siamo ciò che siamo.
Con il nostro silenzio abbiamo affermato la nostra presenza.”

Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Messico, 30 dicembre 2012.

Nel territorio fiorentino l’Associazione Tatawelo ha…

INTESSUTO RETI DI LIBERTÀ

Tessere Reti. Donne e artigianato tessile nel mondo: 27-28 ottobre 2007
Manifestazione ideata e organizzata dall’associazione Tatawelo in partenariato con il Comune di Firenze
Tessere Reti  1-2- novembre 2008, 7-8 novembre 2009
Associazione Tatawelo in partenariato con  Sportello Eco Equo del Comune di Firenze, associazione AfricaGriot, Cooperativa Zenzero, Cooperativa Equazione
Tessere Reti di Libertà nasce dall’analisi del mercato dell’abbigliamento e dei suoi prodotti diversificati per colore, forma e qualità, ma quasi tutti uguali per le ingiuste condizioni di lavoro in cui si realizzano. Progetto ideato da Clara e poi realizzato da un gruppo numeroso di donne socie e non, riunendo per un confronto sui temi del tessile  realtà diverse tra loro sia di cooperative di donne in progetti di commercio equo sia di realtà locali di donne artigiane tessitrici, che di associazioni con progetti tessili in Italia e nel sud del mondo   afferenti commercio equo, artigiane e realtà associative. Tessere Reti di Libertà ha intrecciato l’anima e l’esperienza delle donne tessitrici di molte parti del mondo creando una rete di empatia, confronto e crescita. Il caffè e il progetto TW sono stati promossi con  Tessere Reti in maniera trasversale e molto ampia.

- Laboratorio Tessile 17 dicembre 2011, 15-18 febbraio 2012

- Dal 2009 al 2013 Borsine natalizie cucite a mano da socie gasiste con stoffe di Weaver’s Wheel o riciclate e riempite con i prodotti della Coop. Lavoro e Non Solo, Parco Produce, Solina, Tatawelo Excelente, i cui proventi sono andati a sostenere Verso Mag Firenze, Comitato 3 e 32 (Aquila), Fuori Binario, Centro Carlo Giuliani, Pescomaggiore, Weaver’s Wheel, Fierucola e Bricolandia.

Creare una fitta rete di relazioni , cultura , autofinanziamento e sostegno economico a tante piccole realtà a noi vicine è stata la chiave di lettura del “progetto borsine natalizie”.
Tutti gli anni abbiamo riscosso successo tra i gas fiorentini! Nel 2010 ne sono state realizzate ben 485 con i prodotti a sostegno delle realtà abruzzesi danneggiate dal terremoto e anche l’anno scorso dopo 5 anni siamo arrivati a più di 150 ordini di borsine.
Da alcuni mesi abbiamo deciso che quest’anno non riproponiamo il “progetto borsine natalizie Tatawelo” per lasciare spazio ad altri.
E’ stato certamente un progetto dall’ intreccio interessante ,complesso ,dove il confine tra consumatore e produttore è stato superato, rafforzando i temi cari a noi tutti con gesti concreti e molto molto impegno che ovviamente ha dato tanta vera soddisfazione.

L’idea partita da Clara, accolta e rielaborata collettivamente dai soci, gasisti e amici ha fatto sì che il progetto oltre a promuoversi,  creasse una forma di autofinanziamento per l’associazione, relazioni solidali, sostegno ai piccoli produttori contadini e ad altre realtà sociali.

“Lavorando insieme abbiamo imparato tante cose: certo, l’arte di ricamare ce l’hanno passata le nostre mamme, le nostre nonne; ma noi non vogliamo vivere nell’ignoranza e nello sfruttamento come loro. Stiamo imparando lo spagnolo, anche se ci costa tanta fatica; partecipiamo alle assemblee del movimento e finalmente contiamo come donne. Attraverso gli oggetti esportati, raccontiamo il nostro cammino verso la giustizia, la pace, il rispetto; così possiamo far conoscere la nostra storia… una storia di Dignità”
Panfila, agosto 2009, presidente Cooperativa Mujeres Por la Dignidad
Dal diario di Consuelo, giugno-settembre 2009

COSTRUITO RETI DI ECONOMIA SOLIDALE A PARTIRE DALLA TERRA:

“Quando giungiamo alle prime case è il momento degli abbracci e delle strette di mano. Le donne si danno un gran da fare in cucina, intuiamo che sia il momento del pranzo di benvenuto. In effetti così è: la base è sempre tortillas e fagioli, ma c’è chi nel piatto trova  la carne, chi un tipo di verdura, chi un’altra. Rimango sorpresa da tanta varietà.
Belisario, prende la parola: “Questo è lo sforzo che ogni compañ era ha fatto per darvi il benvenuto. Ciascuna di loro ha preparato un piatto, per questo sono diversi tra loro. La diversificazione della coltivazione ci ha permesso di avere la verdura, la frutta, il chile. Sono i frutti della nostra terra, del lavoro e della nostra autonomia.”
Visita alla Comunità zapatista El Calvario, Roberto Barrios (Chiapas), agosto 2009
Le parole sono di Belisario, ex presidente della Cooperativa Ssit Lequil Lum
Dal diario di Consuelo, giugno-settembre 2009

In questi ultimi anni avvertiamo sempre più la necessità di affrontare una delle tematiche cruciali per la nostra esistenza sulla Terra, la sovranità alimentare. Il gruppo di lavoro dei gasisti di Firenze dell’Associazione Tatawelo ha partecipato e promosso incontri volti alla conoscenza di tematiche connesse all’economia solidale e di coltivatori impegnati nella protezione della biodiversità come pratica di vita e di lavoro quotidiano. Molte di queste iniziative sono state organizzate all’interno della attività promosse dallo Sportello Eco Equo del Comune di Firenze, di cui l’Associazione TW è stata partner e Clara referente per l’Associazione. Durante questi incontri il gruppo di lavoro di Firenze dell’Associazione Tatawelo era presente con un banchino e/o con la distribuzione di materiale informativo sul progetto stesso.

- Fiera dell’Economia Solidale (Colonnata, Sesto Fiorentino): ottobre 2009, 2010
- Fiera dell’Economia Solidale 5-7 ottobre 2012 con esposizione mostra fotografica

- Mercato Pagliaio, Scandicci 14 giugno 2009
- Agrikulturae 8-13 ottobre e 15 dicembre 2012 e 2013 (con esposizione mostra fotografica)
- Sbarchi in Piazza: 24 marzo 2012, 9-10 marzo 2013
- Giornata COMES dal 2008 al 2014 (con esposizione mostra fotografica)
- Incontro sulla visione zapatista della Madre Tierra durante una giornata presso l’Azienda Agricola di apicoltura di Sabrina Accioli. 26 giugno 2012

IMPARARE A IMPARARE

Ogni iniziativa si ricollega ad altri incontri a sostegno di altri progetti, creando e rafforzando reti di economia solidale territoriali.

Il lavoro collettivo è una pratica adottata dagli zapatisti per decidere insieme la creazione di attività alle quali tutti possono partecipare e i cui benefici in termini produttivi ed economici sono diretti a tutta la comunità. Attraverso le varie forme di lavoro collettivo ognuno è responsabile della crescita personale e dell’intera comunità.

“Uno dei principali elementi del sistema capitalista è la violenza, per cui c’è bisogno della non violenza. In questo processo di costruzione della non violenza appare la necessità di costruire relazioni solidali” Jorge Santiago Santiago in F. Minerva “Camminare domandando: il movimento zapatista e l’Associazione Tatawelo”

Far conoscere il progetto incontrando altre realtà sociali del territorio è stato importante per un modo nuovo di promuovere i progetti e raccontare, avendo fatto tesoro dell’esperienza personale, la storia e il funzionamento delle comunità zapatiste. Iniziative con realtà toscane e non solo durante le quali si sono tenuti banchini promozionali con degustazione del caffè Tatawelo e materiale informativo sull’Associazione, all’interno di iniziative ben più ampie. Come recita l’Art. 5 dello statuto tra le finalità dell’associazione sono anche
”Elaborare, sperimentare promuovere la creazione di poli di sviluppo basati su principi di un’economia solidale e rispettosa dell’ambiente” e ancora “creare uno scambio tra culture diverse, unite nel comune obiettivo di un mondo libero da arroganza e ingiustizie”, principi ai quali il gruppo di lavoro fiorentino dei gasisti dell’ass. Tatawelo si è scrupolosamente attenuto.

Campagna Tatawelo: Bar  Facoltà di Architettura 27 giugno 2006, Bottega Equazione 19 luglio 2006, Stazione di Confine settembre 2006
Para Todos Todo, Sala degli Specchi, Firenze 25 ottobre 2006 in partenariato con Villaggio dei Popoli, GAS FI, Sportello Eco Equo e Comune di Firenze
Zapatismo e lotte indigene, Università di Firenze, 22 novembre 2006

Tendone di Natale VdP, 6-24 dicembre 2007  (con esposizione mostra fotografica)

Iniziativa “Solo il buono della tazzina di caffè” Con VdP e Pausa Cafè, 28 aprile 2007

Visita alla Coop. Pausa Caffè 3 marzo 2007 in compartecipazione con Villaggio dei Popoli, GAS FI, Equazione, Comunità delle Piagge

Giornata di degustazione caffè al Villaggio dei Popoli: 25 novembre 2007

Carovandando. Idee e itinerari per un futuro sostenibile, maggio 2008 organizzato da Cesvot in compartecipazione con i Comuni di Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Castelfiorentino Villaggio dei Popoli

Storie equosolidali di diritti, volti e immagini, 28 aprile 2007

Scandicci, Openring. Festa della solidarietà organizzata dal Comune di Scandicci- Scandicci Cultura. 1 giugno 2008

Fiera del Commercio Equo e Solidale, 16 dicembre 2008 con presentazione del progetto
Festa Eticamente (Scandicci): maggio e settembre del 2008, 2009, 2010

Iniziativa presso Coop. Zenzero con Francesca Minerva, 15 marzo 2008

Panzano in Chianti, Greve in Chianti, (FI) 28 giugno 2009
- Seminario di due giorni “Le strade della cooperazione”, Firenze, 14 Febbraio 2009 in compartecipazione con AfricaGriot e Cesvot
- Giornata del Non Acquisto 2011 e 2012

- A sostegno dell’Abruzzo colpito dal terremoto Facciamo rinascere Pescomaggiore
Casa del Popolo di Settignano, 27 febbraio 2010. In collaborazione con Centro di Documentazione Carlo Giuliani, Terra Nuova Edizioni, Rive, Cohousing Toscana, GAS
Mercato Bio Quartiere 2. Aprile e settembre del 2009 e 2010
Festa Equazione per promuovere Verso Mag Fi, 15-16 ottobre 2010
Obiettivo Zero presso Viper Theatre, 15 maggio 2010 in compartecipazione con Comune di Firenze e Provincia di Firenze
Festa Equazione alla Comunità delle Piagge, 12 giugno 2010
Festa Equobi settembre 2012 con allestimento mostra fotografica TW
Iniziativa di appoggio alla Legge sulla Tortura, 5 ottobre 2012
Iniziative in sostegno della Comunità Senegalese dopo la strage di Piazza Dalmazia 2012-2013
Banchino a iniziativa di Emergency,  Sesto Fiorentino 8 giugno 2014

Incontri istituzionali con Consuelo:
Gassedotti, 17 ottobre 2009
Gassolotto, 6 giugno 2010
Gas Ricorboli, 17 settembre 2010 (con esposizione mostra)
Mondogas, 5 ottobre 2010
Gas S. Andrea a Rovezzano, 22 marzo 2011
Le Piagge, 8 luglio 2011: Verso Mag Firenze
Sorgane, Cena Bio Solidale con Verso Mag Fi in sostegno a Libera. 29 settembre 2011
Campi Bisenzio, “‘Na tazzulella di caffè”,  Gas Campi Bisenzio e Sesto, 5 novembre 2011
Giornata Commercio Equo, “Un ponte di dignità” con esposizione mostra fotografica, 11 maggio 2012 (Sportello Ecoequo)
Lezioni allo Smith College dal 2012 al 2014 sulla storia del caffè e il progetto Tatawelo
Escuelita di condivisione, Firenze, 22 febbraio 2014
Rassegna Cinematografica Tutti nello Stesso Piatto, 8 marzo 2014 + banchino

ed è intervenuta durante diversi altri incontri di promozione del progetto Tatawelo sul territorio nazionale.

Con la ricorrenza dei 10 anni dalla nascita dell’Associazione Tatawelo abbiamo voluto elaborare un documento condiviso con chi ha partecipato alle attività dell’associazione e con le persone che hanno sostenuto il progetto.
In questi 10 anni di Associazione Tatawelo abbiamo imparato e continueremo a porci in modo collettivo, resteremo col passamontagna a costruire “un mundo donde quepan muchos mundos”.

“Noi siamo il volto che si nasconde per mostrarsi. Dietro il nostro passamontagna siamo gli stessi uomini e donne semplici e ordinari che si ripetono in tutte le razze, si dipingono di tutti i colori, si parlano in tutte le lingue e si vivono in tutti i luoghi. Gli stessi uomini e donne dimenticati. Gli stessi esclusi. Gli stessi intollerati. Gli stessi perseguitati. Siamo gli stessi voi. Dietro di noi stiamo voi. 
Dietro i nostri passamontagna c’è il volto di tutte le donne escluse, di tutti gli indigeni dimenticati, di tutti gli omosessuali perseguitati, di tutti i giovani disprezzati, di tutti gli emigranti picchiati, di tutti gli incarcerati per la loro parola e pensiero, di tutti i lavoratori umiliati, di tutti i morti di oblio, di tutti gli uomini e donne semplici e ordinari che non contano, che non vengono visti, che non sono nominati, che non hanno un domani. 
Dietro il passamontagna ci sono migliaia di esseri umani che gridano ‘YABASTA!’ al conformismo, al non fare nulla, al cinismo, all’egoismo fatto dio moderno. 
Dietro il passamontagna ci sono migliaia di piccoli mondi che assaporano un principio: il principio della costruzione di un mondo nuovo e buono, un mondo dove ci stiano tutti i mondi.”
Dalla Quarta dichiarazione della Selva Lacandona, Manifesto Zapatista en Nàhuatl
1 gennaio 1996

“Come il caracol [lumaca] che avanza lentamente, ma è stabile. E quando gli arrivano i colpi dal Governo si rannicchia dentro la sua casetta; poi tira su la testa e continua a camminare, piano piano.”
Dalle parole della Junta de Buen Gobierno de Oventic, agosto 2009
Diario di Consuelo, giugno-settembre 2009

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