Firenze10+10 chiude con una chiamata all’azione e “road-map”

Più di 4 mila participanti, 300 reti e organizzazioni da 28 paesi non solo europei si sono incontrati alla Fortezza da Basso a Firenze per dibattere e fare strategia insieme per un’altra Europa.  Più di 100 incontri e il lancio di nuove reti e campagne pan-europee.  Un appello alla mobilitazione unitaria è emerso dalle convergenze, e la proposta di un’agenda comune:


UNIRE LE FORZE PER UN’EUROPA COMUNE
La nostra Democrazia invece della Loro Austerità
 
Organizzazioni della società civile, movimenti sociali, sindacati e cittadini impegnati contro l’austerità e il debito, per i beni comuni sociali e naturali, per i diritti sociali e del lavoro, per la democrazia, la giustizia globale e la pace, per le istanze di genere e i diritti dei migranti si sono ritrovati a Firenze 10+10.
 
Noi chiediamo una mobilitazione europea permanente che sostenga le lotte per sconfiggere la crisi e costruire un futuro per tutti in Europa e nel mondo. Questa mobilitazione includerà sia azioni di convergenza che mobilitazioni locali.
 
La prima iniziativa unitaria di larga convergenza europea sarà lo Sciopero Generale e le mobilitazioni contro l’austerità in tanti paesi europei il 14 novembre.
 
Promuoviamo una giornata comune di mobilitazione in occasione del Summit di Primavera dell’Ue che avrà luogo il 23 marzo a Bruxelles.
 
Sosterremo le seguenti azioni e mobilitazioni:
• 18 Dicembre 2012: Giornata Mondiale dei Migranti
• 23-27 Gennaio 2013: Mobilitazione Contro la Finanziarizzazione della vita e dei beni comuni (mobilitazione contro le banche)
• 8 Marzo 2013: Mobilitazione europea per affermare l’emancipazione delle donne contro l’austerità e il debito
• 26/30 Marzo 2013: Forum Sociale Mondiale in Tunisia
• Maggio 2013: Blockupy a Francoforte (Germania)
• Maggio/Giugno 2013: Alter Summit ad Atene (Grecia)
• Giugno 2013: azioni in occasione del vertice G8 nel Regno Unito
• Azioni concrete di solidarietà per sostenere le vittime delle politiche di austerità così come le vittime della violenza razzista e di abusi.
 
Le organizzazioni possono sostenere le azioni dove intendono partecipare con le modalità che riterranno più consone alle loro pratiche.
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