Sistema di Garanzia Partecipata

SISTEMA di GARANZIA PARTECIPATA
(tratto da IFOAM – International Federation of Organic Agriculture Movements – www.ifoam.org/pgs)

Definizione dei Sistemi di Garanzia Partecipata (IFOAM 2008)
“I sistemi di garanzia partecipata sono sistemi di assicurazione della qualità che agiscono su base locale; la verifica dei produttori prevede la partecipazione attiva delle parti interessate ed è costruita basandosi sulla fiducia, le reti sociali e lo scambio di conoscenze.”

Agricoltura Biologica e Sistemi di Garanzia Partecipata (PGS)
IFOAM riconosce la grande diversità in Agricoltura Biologica, incluso in termini di sistemi di verifica dei metodi di produzione. I Sistemi di Garanzia Partecipata sono sistemi di verifica alternativi e/o complementari alla certificazione di terza parte.
Migliaia di produttori e consumatori sono ad oggi verificati tramite iniziative di PGS in tutto il mondo. Sviluppandosi dagli stessi ideali che hanno guidato i pionieri dell’agricoltura biologica, i PGS non solo garantiscono la credibilità del metodo di produzione biologico, ma sono anche intrinsecamente legati a un accesso alternativo ai mercati locali. Pur essendo varie le metodologie di applicazione dei PGS rimangono condivisi in tutto il mondo gli elementi e aspetti chiave che ne mantengono una visione e ideali comuni tra tutti.

Elementi e caratteristiche chiave dei Sistemi di Garanzia Partecipata
Elementi:

  • Partecipazione. La credibilità del sistema è una conseguenza della partecipazione attiva di tutti gli attori;
  • Progetto condiviso, cioè produttori e consumatori devono condividere consapevolmente i principi ispiratori del PGS;
  • Trasparenza: tutti gli attori coinvolti devono avere un buon livello di consapevolezza delle modalità di funzionamento dl sistema;
  • Fiducia: il sistema si basa sulla convinzione, diffusa tra tutti gli attori, che i produttori agiscono in buona fede e che la “garanzia resa” sia espressione di tale affidamento;
  • Apprendimento: la “garanzia” deve tradursi in un processo di apprendimento collettivo permanente, che irrobustisce tutta la rete coinvolta;
  • Orizzontalità: tutti gli attori coinvolti nel PGS devono condividere il medesimo livello di responsabilità ma con la competenza nel processo propria di ognuno.

Caratteristiche:

  • Impegno (‘promessa’) dei produttori;
  • Organizzazioni di base;
  • Principi e valori che aumentano la sussistenza, il sostentamento;
  • Adatti a piccoli produttori agricoli;
  • Sistemi per il supporto dei contadini;
  • Norme decise da tutti i soggetti interessati;
  • Meccanismi per verificare la conformità dei produttori;
  • Conseguenze chiare e predefinite per la non conformità;
  • Sistema di gestione e procedure documentati;
  • Etichette o sigillo come prova dello status di biologico;

Più di un sistema di certificazione
I Sistemi di Garanzia Partecipata, come gli enti certificatori di parte terza, hanno lo scopo di offrire una garanzia credibile al consumatore che cerca prodotti biologici. La differenza è nel metodo: nei PGS la partecipazione diretta dei produttori, consumatori ed altre parti interessate nei processi di verifica non solo è incoraggiata ma viene richiesta. Questo coinvolgimento è realistico e praticabile dato che i PGS sono verosimilmente adatti a piccoli produttori e a mercati locali o vendita diretta. I costi della partecipazione sono
bassi e principalmente prendono la forma di impegno volontario di tempo piuttosto che di spesa economica. Inoltre la documentazione cartacea è ridotta al minimo, rendendo il sistema più accessibile ai piccoli operatori.

Promuovere il senso di legittimazione, le conoscenza della comunità e lo sviluppo del mercato locale
La partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti interessati, come previsto nei PGS, risulta in un grande senso di legittimazione e di responsabilità. I PGS pongono come priorità la creazione di conoscenza e capacità, non solo per i produttori ma anche per i consumatori. Siccome sono basati sulla relazione personale diretta e spesso sostengono valori che favoriscono uno sviluppo dal basso, i PGS aiutano consumatori e produttori a stabilire e favorire relazioni di mercato dirette o a breve distanza.

IL SISTEMA DI GARANZIA PARTECIPATA in TOSCANA
Il progetto di Garanzia Partecipata, nato nel 2010, è fondato sugli elementi chiave e le caratteristiche sopra esposte ed è autogestito dagli stessi produttori che vi aderiscono, dai consumatori e da tutte le parti interessate. Attualmente sono attivi gruppi locali di garanzia partecipata in alcune zone della Toscana: Casentino, Mugello, Chianti Fiorentino, Val d’Elsa e Chianti Senese. Il progetto è stato promosso da A.S.C.I. Toscana (Associazione Solidarietà Contadina Italiana) e La Fierucola.

Motivazioni
La certificazione partecipata è un sistema solidale di formazione della credibilità costruito su una attività di rete a scala locale che unisce produttori e consumatori basata sul nascere di relazioni di fiducia nell’intento di sviluppare una rete economica virtuosa che fa giustizia nei confronti di produttori leali con la natura. Il processo di certificazione di parte terza (il classico “bollino”) non appare sempre il più adeguato a garantire la qualità di una produzione o le caratteristiche di un produttore: sono infatti previsti un ruolo passivo del produttore (il produttore si adegua a indicazioni di altri) e l’estraneità del consumatore (che non ha alcuna parte nel processo). Quindi passività ed estraneità, ovvero l’antitesi della partecipazione paritaria e diretta che ispira la pratiche dei Gruppi d’Acquisto e le relazioni con i produttori di riferimento. La certificazione biologica di parte terza (Enti Certificatori) per i piccoli produttori presenta anche una serie di problematiche come ad esempio gli alti costi, l’eccesso di burocrazia, visite aziendali spesso limitate al controllo dei registri, regole che valgono per la grande azienda come per la piccola. I “consumatori”, organizzati o meno nei gruppi di acquisto (GAS) per scelte di consumo consapevoli ed anche solidali, esigono garanzie di qualità, salubrità, etica del lavoro e spesso sono disponibili a collaborare con i produttori nella gestione di un sistema per arrivare a tali garanzie. Come funziona il Sistema di Garanzia Partecipata in Toscana (PGS). La formazione di un gruppo locale che decida di impegnarsi in un sistema di Garanzia Partecipata è libera e dettata da motivazioni varie (esigenza di riconoscimento di prodotti biologici non certificati, riduzione della burocrazia nei processi di certificazione, promuovere equità e giustizia nella filiera commerciale, generare valori comuni e sostenere lo sviluppo della comunità tramite l’agricoltura biologica, etc). Il gruppo può costituire una struttura in cui realizzare scambi commerciali e altre attività, come formazione di conoscenze e socialità.

Cosa fa un gruppo locale:

  • 1. Dichiarazione di Adesione al sistema: i produttori compilando il modulo si impegnano a
  • partecipare al PGS e rispettare le norme per la produzione agricola biologica di riferimento
  • (Regolamento CE 834/07, Regolamento di applicazione CE 889/08, e a livello nazionale D.M. 220/95). Viene fornita una breve descrizione della storia della azienda agricola.
  • 2. All’inizio dell’anno i produttori consegnano al coordinatore del gruppo locale la Scheda Aziendale (modello comune ai PGS toscani visibile sul sito) su cui si riportano le informazioni relative all’azienda e il piano produttivo annuale, compilata in proprio dallo stesso produttore.
  • 3. Ogni anno i produttori e i consumatori concordano un programma di visite nelle aziende aderenti al progetto che prevedono la presenza di produttori e consumatori. Il programma è reso pubblico nel sito web www.garanziapartecipata.it e con comunicazione telematica agli interessati.
  • 4. Durante la visita aziendale viene compilata dai partecipanti (produttori e consumatori) una Scheda di Verifica che riporta la verifica di quanto dichiarato nella scheda aziendale e le osservazioni fatte durante la visita.
  • 5. Nel caso nel corso della visita e dalla scheda di verifica risulti una non conformità rispetto a quanto dichiarato nella scheda aziendale o rispetto all’impegno iniziale verrà richiesto al produttore di giustificare tali non conformità (da riportare nel corso della visita aziendale sulla scheda di verifica) e di adottare misure correttive (anche suggerite dagli stessi partecipanti del gruppo). Se venisse reiterata senza valide motivazioni la non conformità il gruppo potrà deliberare di escludere il produttore dal Sistema di Garanzia Partecipata.
  • 6. Gli impegni dei produttori e le schede vengono conservate dal coordinatore del gruppo locale scelto a inizio anno da tutti i soggetti interessati (produttori e consumatori);
  • 7. Nello spirito fondante del progetto “Garanzia Partecipata” (rete di amicizia, fiducia, collaborazione, scambio di competenze) sarà opportuno che l’incontro preveda un momento conviviale;
  • 8. L’incontro, sempre nello spirito del progetto, potrà essere anche un momento di lavoro solidale e/o di formazione e incontro su temi di interesse con il produttore ospitante, cui potranno aggregarsi anche i consumatori per un loro miglioramento delle conoscenze dei metodi di produzione del cibo;
  • 9. Uno degli incontri locali di una zona diventa aperto a tutti i produttori delle altre zone toscane aderenti al progetto Garanzia Partecipata, in particolare quando l’incontro è presso particolari aziende (apicoltori, allevatori, pastori).

Volatino: Garanzia Partecipata Toscana – volantino
Work in progress: organizzazione del sistema garanzia partecipata toscana

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