InterGas 16.01.2010

Luogo: Ex Fila

Preparazione Ordine del Giorno: Monica (Sangergas)

Facilitazione: Montse (Sangergas)

Verbalizzazione: Doretta (Gas Settignano)

 

Ordine del giorno:

1) Gestione degli affari correnti

1.1 utilità di una gestione degli ordini Intergas fatta proprio da noi e non dal produttore

1.2 richiesta incontro con L’Astorflex (fornitore scarpe) a Firenze per rispondere a domande che

non sono state esaurite a Terra Futura

1.3 Gestione della mailing list e cassa

1.4 Dopo gli eventi di Rosarno, che azioni possiamo tentare come gas: controllo della filiera

1.5 Intervento sull’Abruzzo e gruppo musicale di Pescomaggiore per cena e serata musicale di finanziamento del progetto Eva

2) Il metodo del consenso: processi decisionali (Briggs)

3) Documento “modalità di convivenza e di partecipazione felice”  (testo Equobaleno)

 

 

Presenti (vedi elenco in calce)

 

 

1.1 Gestione ordini intergas.

 

Si è sentita la necessità di stabilire una regola condivisa per la gestione degli ordini intergas. In particolare ci si è chiesti se sia preferibile organizzare l’ordine in maniera che i singoli gas si accordino direttamente con il produttore oppure identificare di volta in volta un referente.

Visti alcuni problemi sorti in occasione dell’ultima consegna delle Galline Felici, si è concordato che è comunque conveniente la presenza di un referente.

Poi l’assemblea ha discusso sulle funzioni del referente. In particolare sono state sollevate alcune perplessità circa la scelta del luogo, prendendo spunto dall’ultima consegna delle clementine.

Dopo la discussione l’assemblea ha stabilito che per gli ordini intergas deve essere individuato un referente il quale ha il compito di raccogliere gli ordini e le esigenze dei singoli gas e di organizzare la consegna e il pagamento, informando attraverso la lista dei vari passaggi. Alla fine di questo lavoro di gruppo il referente “tira le fila” e prende una decisione su come organizzare l’ordine nella maniera che lui/lei ritiene la migliore possibile. A questo punto la sua decisione deve essere accolta dai singoli gas.

 

1.2 Astorflex

 

È stata sollecitata una riflessione sull’opportunità di ottenere maggiori informazioni sui produttori, specialmente quando si tratta di imprese di grosse dimensioni.

È stato fatto l’esempio  di Astorflex, produttore di scarpe con un numero elevato di dipendenti (come vengono trattati?), un grosso fatturato (come viene realizzato? Dove avviene la produzione?) e un ampio mercato di cui una fetta crescente è rappresentata dai gruppi di acquisto.

È stato poi citato Camminaleggero, il cui utilizzo di petrolio come materia prima suscita perplessità in relazione all’impatto ambientale.

Organizzare incontri con i produttori può essere una buona modalità, ma ci si è chiesti se e come richiedere approfondimenti in maniera più strutturata anche per poter meglio condividere le informazioni e decidere se continuare il rapporto con il produttore o come aiutarlo a migliorare la produzione indirizzandola verso i principi dei gas.

Alcuni gas (es. Gassolotto) hanno già predisposto dei questionari; non sembra però efficiente che ciascun gas abbia il suo. Sarebbe più opportuno, individuando tra i gas chi abbia maggiori competenze, elaborarne uno più strutturato.

Si è deciso che i gas che hanno già elaborato (o abbozzato) questionari  li mettano sul sito. Potrebbe poi essere costituito un gruppo di lavoro che se ne occupi.

Nel frattempo, il Sangergas, che ha sollecitato la discussione potrebbe occuparsi dell’approfondimento su Astorflex.

Infine, per quanto riguarda come comportarsi quando un produttore si rivolge a un singolo gas per una dimostrazione si è detto che il gas contattato potrebbe preparare l’incontro informandone in lista.

 

Gestione cassa e mailing list

 

Della cassa si occuperà il gas Todomundo che la custodirà presso l’associazione Tatawelo. Per maggiori dettagli vedere la mail di Clara del 20 gennaio con oggetto “cassa intergas fiorentini e dintorni”.

Della gestione della mailing list si occuperà Doretta del Gas Settignano.

 

Rosarno

 

L’assemblea ha accolto la proposta del gas Equobaleno di scrivere una lettera da mandare alla grande distribuzione (Coop, Esselunga…) con la richiesta (come soci e consumatori) di verificare la filiera delle arance (e non solo).

Inoltre è stato proposto di prendere contatti con i gas della Calabria per sapere come si stanno muovendo e come li potremmo appoggiare; di fare opera di sensibilizzazione e controinformazione (il gas Eticamente sta progettando un intervento al mercatino di Scandicci); di stringere i contatti con Libera.

I singoli gas potrebbero dare un contributo alla lettera che sta scrivendo Equobaleno servendosi della lista. Al prossimo Intergas ne potremmo approvare la versione definitiva. Anche le altre proposte emerse potranno essere sviluppate e approfondite in lista.

Infine è stato comunicato (Luciano, Ricorboli solidale) che il gruppo di studio di Gesualdi sta preparando un’iniziativa a livello nazionale.

 

Abruzzo

 

Clara (Todomundo) propone di continuare a solidarizzare con i produttori dell’Abruzzo acquistandone i prodotti. Gli ordini potrebbero essere fatti alternandoli con Libera.

 

Inoltre, il 27 febbraio, alla Casa del Popolo di Settignano, sarà organizzata un’iniziativa di raccolta fondi per un progetto (Eva) di autocostruzione di un eco villaggio a Pescomaggiore. Si è già incontrato un gruppo che si occupa dell’organizzazione. Si cercano promotori tra le realtà di base che sostengono l’autodeterminazione e l’autonomia (l’iniziativa vuole essere costruita senza le istituzioni);  tra i primi ci sono l’associazione Tatawelo, il Centro documentazione Carlo giuliani, la Mag del quartiere 5…

Sarebbe importante che i gas si unissero ai promotori e alla realizzazione dell’iniziativa, le cui tappe saranno decise insieme.

L’Associazione Tatawelo anticiperà le spese.

 

Metodo del consenso e “modalità di convivenza e partecipazione felice”

 

Come introduzione sono stati riassunti i punti principali del metodo del consenso tratti dai documenti presenti sul sito (Briggs), che qui riporto schematicamente:

-       costruzione felice della rete

-       tempo e spazio per ciascuno

-       la diversità è una risorsa

-       collaborazione

-       partecipazione.

È essenziale:

-       progetto comune (rete efficiente, costruttiva e solidale)

-       partecipazione allo stesso livello

Procedimenti per arrivare al consenso:

-       non votare

-       mettere in valore la forza delle idee, il dialogo, il rispetto

-       possibilità: astenersi, accordo, blocco (da utilizzare se la decisione implica la violazione dei propri valori)

Pericoli:

cercare il consenso a tutti i costi.

Soluzione:

facilitatore (gestione dei conflitti)

 

Dopo l’introduzione, l’assemblea ha deciso di unificare la discussione sul processo del consenso e quella sul documento elaborato dal gas Equobaleno “Modalità di convivenza e partecipazione felice”.

 

Il gas Equobaleno, dopo aver spiegato che il testo è stato scritto per rispondere all’esigenza di mettere a disposizione dei gas e di chi vi si avvicina per la prima volta un documento che ne riassuma le regole e i principi, ne  ha riassunto il contenuto:

 

Nella prima parte sono riepilogati i principi e le finalità dei gas e della rete.

La seconda parte (struttura e forma organizzativa) è un tentativo di dare alcune regole. Internet deve essere utilizzato come supporto alle decisioni. Un ruolo importante è attribuito ai gruppi di lavoro e ai referenti cui l’assemblea dà un mandato per determinati compiti alla fine dei quali cessano.

La terza parte (democrazia) si incrocia con il metodo del consenso e tratta di come prendere le decisioni.

È importante che gli argomenti trattati in assemblea siano già stati discussi all’interno dei singoli gas e che circoli la documentazione. All’assemblea spetta di fare una sintesi e rispondere alla domanda: tutti i gas sono d’accordo?

In mancanza di consenso pieno si formerà un gruppo di lavoro al quale parteciperà chi ha sollevato la questione, chi ha formulato la proposta e chiunque altr* voglia partecipare. Se anche così non si arriva al consenso, l’assemblea ne prende atto.

Rimane aperto il problema di come considerare chi parla a nome personale.

Infine, nell’ultima parte si tenta di definire cosa non è gas e i rapporti con la rete toscana e quella nazionale.

 

Tutti gli interventi sono stati preceduti da un ringraziamento al gas Equobaleno per aver predisposto il documento.

 

La discussione ha messo in evidenza alcune “criticità”.

Tempistica

molti interventi hanno rilevato che la comunicazione dell’ordine del giorno una settimana prima dell’assemblea può essere un tempo troppo breve, non sufficiente a consentire ai singoli gas di discuterne al loro interno.

Inoltre è stato rilevato che gli argomenti da trattare possono essere di vari livelli, ce ne possono essere alcuni per i quali è possibile / necessario arrivare a una decisione immediata e altri che necessitano di più tempo e di discussioni più approfondite; in questo caso il maggior tempo sarebbe necessario sia prima dell’assemblea, che dopo (prima di prendere la decisione).

Come soluzione è stato proposto di stabilire (quando  è possibile) l’odg già dall’assemblea precedente e di utilizzare  anche la via telematica per le discussioni.

È stata poi sottolineata l’importanza delle tre fasi previste dal metodo del consenso (proposta, discussione, decisione) e che la decisione non dovrebbe essere mai presa nello stesso giorno della proposta e della discussione.

 

Art 3 (le finalità della rete intergas)

A molti non è risultato chiaro il contenuto del punto d; in particolare cosa si intenda per “corpo intermedio” e in cosa consista la funzione di “rappresentanza delle istanze del movimento dei Gas”.

È stato spiegato con un esempio. Un gruppo di lavoro che si forma per scrivere una lettera svolge la funzione di rappresentanza dei gas. Ferma restando la centralità del singolo gas, il corpo intermedio è costituito dalla firma “rete gas fiorentini”. Naturalmente la firma verrà messa soltanto se, dopo la discussione, tutti i gas sono d’accordo con il contenuto. Se non c’è l’accordo la lettera sarà firmata soltanto dai gas che si dichiarano d’accordo.

L’assemblea ha concordato con questa impostazione, ma si è stabilito che l’articolo non è chiaro e che quindi dovrà essere riscritto.

 

Art 10 (democrazia)

È stata espressa perplessità sul contenuto di questo articolo; in particolare sull’indicazione di individuare all’interno di ogni singolo gas un massimo di due persone delegate a intervenire per suo conto e al fatto di dare priorità agli interventi di coloro che sono delegati dai gas aderenti alla rete. Tale procedimento potrebbe essere, oltre che complicato da mettere in atto (distinguere in assemblea i delegati dagli altri partecipanti), escludente perchè scoraggia la partecipazione. Inoltre anche l’opinione personale di un singolo partecipante potrebbe dare un contributo utile alla discussione ed è giusto che tutti abbiano la possibilità di intervenire.

Si è però detto che l’articolo è stato pensato come soluzione al problema di gestione delle assemblee molto partecipate. Inoltre alcuni pensano che nell’assemblea dell’intergas sia utile conoscere le posizioni dei gruppi, piuttosto che quelle dei singoli.

Una soluzione potrebbe essere quella di applicare questa regola soltanto quando se ne presenti la necessità (senza però farne espressa menzione nello statuto). In questo caso la decisione spetterebbe al facilitatore.

È stato anche proposto di stabilire un massimo di due interventi per gas.

 

Data l’importanza dell’argomento è stato deciso che la discussione sul documento è rimandata al prossimo intergas. Nel frattempo il documento sarà rielaborato (anche alla luce delle perplessità emerse) da un apposito gruppo di lavoro. Alessandro (gas Equobaleno) manderà in lista una mail per proporre il gruppo e chiedere chi vi vuole partecipare.

 

La prossima assemblea Intergas sarà il 6 marzo 2010 al Circolo di Ponte a Ema (Carlo del gas “La Martinella ne dovrebbe dare conferma)

La preparazione è affidata al Gas “Bio c’è” (Massimo)

Uno dei punti dell’ordine del giorno sarà la discussione sul documento “modalità di convivenza e partecipazione felice”.

 

Doretta (Gas Settignano)

22 gennaio 2010

 

 

 

 

 

Presenti:

 

Montse Framis Sangergas
Monica Marchant Sangergas
Doretta Cocchi Gas Settignano
Gloria Guasti Gastronauti
Maria Petrelli Gastronauti
Eugenia Galateri Gastronauti
Cristiana Budillon Gastronauti
Marco Maiani Mondogas
Felice La Torre Mondogas
Eleonora Pallotta Mondogas
Lapo Pedani Equobaleno
Alessandro Giogetti Equobaleno
Francesca Parretti Equobaleno
Anna Vallaro Gas di Vaglia
Luca Bussani Todomundo
Clara Daffra Todomundo
Renzo Bresciani Campingas
Sabrina Maita Molino a Gas
Mauro Micciani Molino a Gas
Sara Rebellino Molino a Gas
Carlo Milano La Martinella (Bagno a Ripoli)
Simona Vanzetto Gaspaccio al Pignone
Lorenzo Perrone Gaspaccio al Pignone
Giovanna di Pasquale Gas Sesto
Anna Lucia Nutini Gastronomi
Fabrizio Vitale Gastronomi
Alessandro Bonini Gas Ponte a Mensola
Gianluca Bertelli Gassolotto
Pier Luigi Nerbini GasantAndrea Solidale
Micaela Naldini Gasallegri
Cecilia Polidori Gassambrogio
Marta Marini Gassedotti
Cristina Marcato Gas Eticamente
Massimo Liverani Bio C’è
Luciano Cennini Ricorboli Solidale
Marco Farratini Gasbà

 

 

Trascrizione:

 

Monica:

 

espone l’ordine del giorno e le modalità di svolgimento dell’assemblea; presenta e ringrazia Montse che si occuperà della facilitazione e Doretta che compilerà il verbale. Chiede che gli interventi siano limitati (5-7 minuti) per dare modo a tutti e tutte di prendere la parola. Ricorda la necessità di depositare almeno 1 euro nella cassetta all’ingresso come contributo per la sala.

 

Punto 1.1  (utilità gestione ordini….)

Clara (Todomundo)

Abbiamo verificato, con l’ultima consegna delle clementine, che funziona anche fare l’ordine direttamente al produttore. Ma è conveniente che ci sia comunque un referente. (es. con la consegna delle Galline Felici è sorto un problema ed è stato convocato all’ultimo momento chi era conosciuto per risolverlo). Il referente individuato già da prima è utile anche per questi motivi. Senza un referente intergas si possono verificare problemi che all’ultimo momento può essere difficile risolvere. Necessaria una persona che sappia chi ha ordinato e che possa coordinare.

 

Marco (Mondogas)

Accordo con Clara, ma fa un appunto sulla consegna delle clementine. Certe decisioni dovrebbero essere prese con l’accordo di tutti i gas; per esempio, la scelta di consegnare davanti alla Esselunga è stata una scelta politica, ma scomoda (il camion non girava…)

 

Da più voci…

Non era così…. Ma parliamone con Massimo (che si era occupato del coordinamento tra il produttore e i gas e che al momento della discussione è fuori stanza n.d.r.)

 

Alessandro (Gas Ponte a Mensola)

La scelta è stata fatta per dimostrare al Q2 che lo spazio dell’Ex Fila è utile. La consegna è andata bene.

 

Marco (Mondogas)

Avevamo chiesto come mai la consegna non veniva fatta alle Piagge

 

Clara (Todomundo)

Con Todomundo siamo stati referenti per diversi produttori (Pianacci, Tatawelo, ecc….). Si consultano anche gli altri gas, ma alla fine è il referente che decide. Prima lavoro di gruppo, ma poi il referente tira le fila.

 

Entra Massimo (Bio c’è)

 

Marco: avevamo chiesto perché non alle Piagge?

Massimo: l’avevo scritto in lista…

Marco: sentita come imposizione

 

Massimo

Mi prendo la responsabilità di aver deciso. I motivi:

  1. perché all’inizio pensavo che ci fossero pochi ordini (che non giustificavano una consegna in due luoghi diversi, come era stato fatto la volta precedente, n.d.r.)
  2. utilizzo dell’Ex fila; problemi con il Q2 che non ci considera molto, e quindi cerchiamo di farci vedere.

 

Lapo (Equobaleno)

Pragmatismo nelle cose. Un referente ci vuole perché deve essere pragmatico: condivisione, poi il referente decide.

 

Doretta (gas Settignano)

Mi pare che questo risponda bene al primo punto dell’ordine del giorno. Il referente per gli acquisti intergas è necessario. L’ordine viene fatto anche consultando gli altri, ma poi alla fine il referente decide e quello che decide è accolto da tutti.

 

Punto 1.2 (Astorflex e grosse imprese)

 

Monica

Introduce la discussione

Interessa una riflessione sulla necessità di maggiori informazioni sui produttori (di abbigliamento e non) specialmente quando sono di grandi dimensioni? Esempio: Astorlex (mandate riflessioni in lista… 50000 euro di fatturato solo con i gas… ecc…hanno davvero bisogno di noi?).

Se interessa potremmo aprire un gruppo di lavoro.

 

Anna (gas di Vaglia)

Astorflex è venuto a Terra Futura e in più è stato organizzato un incontro con i gas. Queste domande ci sono ancora perché non sono arrivate risposte?

 

Monica

Io ho ancora dubbi, ma vorrei sapere se è un problema solo mio. Ho mandato una mail in lista ma nessuno ha risposto. Continuiamo ad acquistare nonostante le domande siano ancora aperte. Perchè?

 

Lapo

Ancora pragmatismo: va bene fare le pulci ai produttori, ma non verifiche in contraddizione. Aiutiamoli…. Poi…. Ci sono alternative? Esempio: Camminare leggero (petrolio, impatto ambientale.

Se Sangergas vuole approfondire… lo facciano…

 

Monica

 

Come aiutarli?

 

Lapo

 

Comprando le scarpe, chiedendo di correggere … es: certificazione provenienza della para. Propongo che Sangergas vada avanti nella ricerca e che poi comunichi i risultati agli altri gas.

 

Gianluca (Gassolotto)

Ho preparato un questionario, si potrebbe fare qualcosa a livello di Intergas. Se no… ogni gruppo fa il suo e condivide le considerazioni (positivo o negativo) all’interno della lista. Per qualcosa di più sostanzioso e fatto meglio proviamo a buttare giù un nuovo questionario.

 

Massimo (Bio c’è)

Contattato da Camminaleggero per una dimostrazione. Cosa vogliamo fare?

 

Lapo

Il singolo gas prepara la serata e la manda in lista e chi vuole partecipa.

 

Molte voci

Ci sono già documenti su cammina leggero.

 

Marta (gassedotti)

Un questionario ben fatto potrebbe servire; ma c’è da trovare chi ha la competenza all’interno dei gas.

 

Monica

Mandare proposta in lista. Chi ha le competenze? Ecc….

 

Gloria

Ma in lista le proposte di approfondimenti su Astorflex ci sono già

 

Monica

Sì, ma nessuna risposta. Interessa o no?

 

Più voci

Sì, ma non c’è il tempo

 

Ndr: Conclusione ??? Mettere sul sito i questionari già fatti (dal cartellone… chi se ne occupa?)

 

1.3 Gestione Mailing list

 

Monica

Scritto a Mariella per sapere come funziona (legge la mail di Mariella …. Farsela mandare…ndr)

Ci sono anche il problema della cassa (ce l’ha Pierluigi, ma non la vuole, ndr) e del database dei gas.

Chi se ne può occupare? Anche a turno.

 

Cristiana (gastronauti)

Capisco l’esigenza. Non ho le competenze.

 

Gloria

La lista su Inventati è difficile da gestire. Google (o simili) sarebbe più semplice.

Scorporare i ruoli di Mariella.

 

Lapo

Ma… abbandonare Inventati?!

 

Massimo

Sarebbe sensato usare il forum al posto della lista. Perché più semplice.

 

Gloria

Di questo abbiamo già discusso.

 

Marco

Sono due cose totalmente diverse. La lista dà la possibilità di dare più sfogo. Fatta apposta per le discussioni.

 

Simona (Gaspaccio)

Sono importanti tutti e due.

 

Monica

Il punto è trovare il gestore

 

Mauro (Molino a gas)

Incentivi? Dalla cassa dei gas?

 

Più voci

No

 

Massimo

Come si fa con i nuovi gas che si vogliono iscrivere?

 

Doretta

Me ne occupo io (della lista, non della cassa) per un anno.

 

Clara

La cassa al gas Todomundo. Presso la sede del Tatawelo (aperta il martedì dalle 5 alle 7)

 

(e Il database dei gas? Ndr)

 

 

1.4 Rosarno

 

Monica

Riassume spunti apparsi in lista

 

Lapo

Equobaleno propone una lettera (la stanno già scrivendo) da mandare alla grande distribuzione (coop, Esselunga…) con la richiesta di verificare la filiera delle arance

 

Cristiana (Gastronauti)

Allarghiamo… non solo le arance

 

Eugenia (Gastronauti)

Come muoversi? Ok la proposta di Lapo, ma la grande distribuzione è quella che dà i prezzi, sicchè dovremmo andare più in là. Propongo gruppo di lavoro.

 

Monica:

l’idea di fare pressione sulla GD può funzionare (fa un esempio di come ha funzionato in Francia, … ma non ne ho preso appunto, ndr). Come consumatori (o come soci, es. Coop) si ha il diritto di chiedere che si faccia attenzione al prodotto.

 

Anna (gas di vaglia)

Sarebbe utile contattare i gas in loco per avere informazioni sulla filiera. Magari in Calabria stanno già facendo qualcosa. Capire da loro che cosa possiamo fare.

 

Cristina (gas eticamente)

C’è la rete al sud. Gas eticamente pensava di organizzare un intervento al Mercatino Il Pagliaio a Scandicci.. distribuzione dei gas…. (altri dettagli?…. non li ho scritti…, ndr). L’idea è in embrione, dopo i fatti di Rosarno ancora più importante. Andremmo avanti a svilupparla.

 

Luciano (Ricorboli)

Esempio: ananas del Monte, denuncia di Gesualdi e la Coop ha reagito. Faccio parte dei gruppi di studio di Gesualdi; ok l’idea di Lapo ma bisogna fare qualcosa a livello più ampio. Usare sinergie. Allargare a livello nazionale. Il gruppo di studio di Gesualdi lo farà. Sarà fatta sicuramente un’iniziativa. La coop dovrà rispondere, molte associazioni sono coinvolte.

 

Gianluca

Sono interessanti le cose venute fuori, ma vanno sviluppate. Ok il livello politico, ma … vorrei sapere quello che posso fare io. Mi piace l’idea di Lapo, noi tutti potremmo migliorare il testo. Potremmo darci una scadenza (per esempio entro il prossimo intergas). Buona anche l’idea di Todomundo (? ?), conoscere i gas della zona. Per lavoro di sensibilizzazione nel nostro piccolo dire perché compriamo le arance così e così. Bellina anche l’idea del mercatino di Scandicci.

 

Maria (Gastronauti)

Stringere i contatti con Libera. Far sapere anche le più piccole iniziative dei gas; non è vero che nessuno si muove.

 

Monica

Chiudiamo e continuiamo la discussione in lista

 

1.5 Abruzzo

 

Clara

Perché acquistare i prodotti dell’Abruzzo (perché non spariscano). Si alterneranno i prodotti dell’Abruzzo con quelli di Libera.

Progetto Pescomaggiore:

-       incontrati i ragazzi che costruiscono l’ecovillaggio

-       costruzione iniziativa (cena 27 febbraio alla cdp di settignano): formato gruppo di lavoro (già incontrati). Promotori: Tatawelo, Centro documentazione Carlo Giuliani, Mag q5 e altre realtà che sostengono l’autodeterminazione e l’autonomia. Chi vuole essere tra i promotori lo dica e si organizza insieme. Il filo che accomuna è il sostegno a vicenda. Iniziativa da costruire senza le istituzioni. Soltanto realtà di base

-       le varie tappe dell’iniziativa le decideremo insieme strada facendo con i gas che vorranno essere tra i promotori

-       Todomundo anticiperà le spese

 

2 e 3 – Processi del Consenso e discussione documento modalità di convivenza e di partecipazione felice

 

Monica

Legge un’introduzione preparata in base ai documenti reperibili sul sito (Briggs)

-       costruzione felice della rete

-       tempo e spazio per ciascuno

-       la diversità è una risorsa

-       collaborazione

-       partecipazione.

È essenziale:

-       progetto comune (rete efficiente, costruttiva e solidale)

-       partecipazione allo stesso livello

Procedimenti per arrivare al consenso:

-       non votare

-       mettere in valore la forza delle idee, il dialogo, il rispetto

-       possibilità: astenersi, accordo, blocco (da utilizzare se la decisione implica la violazione dei propri valori)

Pericoli:

cercare il consenso a tutti i costi…. non si conclude la discussione …. Prosegue nella riunione successiva…. Si può ancora rimanere fermi…. E così via.

Soluzione:

facilitatore (gestione dei conflitti)

Tutti decidono di tutto? Tutti possiamo dire la nostra, ma bisogna fare attenzione, in certe situazioni è necessario il pragmatismo.

 

A questo punto l’assemblea decide di unificare la discussione sul processo del consenso con quella sul documento di Equobaleno.

 

Alessandro (Equobaleno)

Introduce

Metodo di discussione

Equobaleno ha provato a formulare una proposta di formalizzazione (n.b., non hanno nel loro gas una formalizzazione)

Le scorse discussioni dei gas sono state diverse dalla (positiva)  discussione di stamani.

Necessità di mettere per iscritto perché così chi si avvicina per la prima volta ha modo di conoscere le regole e così tutti gli altri.

Descrizione del testo:

1^ parte: principi e finalità

2^ parte: struttura e forma organizzativa. Tentativo di dare una regola. Internet: supporto alla decisione. Gruppo di lavoro: l’assemblea dà il mandato, alla fine del compito il gdl cessa; Idem per i referenti di particolari attività.

3^ parte: democrazia. Incrocio con il metodo del consenso: come fare a prendere le decisioni.

Importante: quando si parla di qualcosa deve essere già stata discussa all’interno dei singoli gas. Deve circolare la documentazione. Poi, l’assemblea fa una sintesi; tutti i gas sono d’accordo?

Problema aperto: ….e chi parla a nome personale, non supportato dal gas?

Se non c’è il consenso pieno: gdl al quale parteciperà chi ha sollevato la questione, chi ha formulato la proposta e chiunque altr* voglia partecipare. Se anche così non ci si riesce… si prende atto.

Infine:

-       tentativo di definizione di cosa non è gas

-       rapporti con rete toscana e nazionale

 

Gianluca (gassolotto)

Quando il documento è girato si è trovato d’accordo con le osservazioni di Oli in lista (vedi…)

Necessità che venga dato tempo in maniera che la discussione possa avvenire all’interno del gruppo di acquisto. Le cose scritte da Oliver hanno senso quando l’assemblea è più numerosa.

 

Cristina (Eticamente)

Discusso il documento.

Necessario organizzarsi nella tempistica, disponibili a discussioni anche per via telematica. Per il resto d’accordo con Gianluca.

 

Luciano

Il cardine di tutto questo è il facilitatore, comunicare una settimana prima (poco). Da  chi, come e quando viene nominato?

 

Alessandro

(non ho fatto in tempo a scrivere…. Ndr)

 

Mauro

Chiedo più tempo per parlare dell’argomento all’interno del gas. Dipende comunque dall’argomento, se necessita di una decisione immediata o con bisogno di più tempo.

I verbali dovrebbero essere archiviati in Internet.

Sugli organi… la rete è uno strumento e non è un organo.

Inoltre, il punto 3 dell’articolo d non è troppo chiaro. Spiegare?

 

Monica:

ringrazia gas equo baleno

-       tempi più lunghi prima della discussione e dopo

-       l’odg deve uscire dalla riunione precedente (anche una traccia di discussione all’intergas)

 

Gloria

Importante ricordarsi (è previsto nel metodo del consenso) di dividere tra:

-       proposta

-       discussione

-       decisione

la decisione non è mai nello stesso giorno in cui c’è la proposta e la discussione. Nel verbale le decisioni dovrebbero essere evidenziate a parte.

Anche per i gastronauti il punto d non è chiaro. Anche la rappresentanza (per come è formulata, non si aderisce)

 

Alessandro

Punto d “svolgere funzioni di rappresentanza, ecc.”; un esempio è il gruppo di lavoro che si forma per scrivere una lettera.

 

Lapo

Precisazione: il singolo gas è centrale. Se scriviamo una lettere sui pomodori e la firmiamo gas fiorentini, quello è il corpo intermedio

 

Alessandro

Un gas propone (es. lettera) in lista, poi c’è la discussione, se tutti sono d’accordo, ok, altrimenti si forma il gruppo di lavoro. Si torna in assemblea, proposta, mediazione. Se ok firma dei gas fiorentini, se non si trova l’accordo, firma soltanto di chi è d’accordo.

 

Mauro

Il principio è ok, ma forse il punto va riscritto.

 

Doretta

Ok in linea di massima il testo e grazie a Equobaleno. Perplessità (condivise dal gas Settignano) su parte democrazia. Ogni gas massimo due rappr. Priorità negli interventi di chi parla a nome del gas .ecc. Complicato (come si “segnalano” i rappresentanti?) e escludente. Sembra che abbiamo paura delle partecipazioni numerose; anche i giudizi non positivi dei due intergas precedenti (molto partecipati e luogo di discussioni molto accese) lo dimostrerebbero; secondo me non sono stati così negativi: ne è nata una discussione utilissima e quest’assemblea sembra averne recepito i risultati. Necessaria fiducia (non spaccerò come posizione del gas una posizione personale). Inoltre… singolo intervento potrebbe aiutare discussione anche se si tratta di una posizione personale.

 

Monica

Propone gruppo di lavoro per continuare a elaborare il testo.

 

Alessandro

(a proposito intervento di doretta) il problema è come gestire le assemblee numerose

 

Doretta

Potrebbero essere divise in gruppi che discutono in contemporanea lo stesso argomento  e che poi mettono insieme il risultato della discussione

 

Più voci

Espressioni di perplessità…

 

Marco (bagno a ripoli)

Nell’intergas è utile sapere quelle che sono le posizioni dei gruppi e che vengano rappresentate le posizioni. Non sono d’accordo sul fatto che debbano esserci anche posizioni singole. Nell’intergas deve essere privilegiata la posizione dei gas. Dare parola alle singole posizioni può far perdere la praticità. Privilegiare la rappresentanza deleghe dei gas

 

Gianluca

D’accordo con Doretta. All’interno dell’assemblea è giusto che tutti intervengano. Ma gli articoli che io ho messo in dubbio li ho interpretati come un tentativo di gestire meglio le assemblee numerose. Valutiamo di volta in volta in base alla numerosità dell’assemblea. Caso mai il gestore dell’assemblea può decidere di applicare la regola

 

Gloria

Ma non deve stare nello statuto

 

Mauro/Lapo

Potrebbe essere incaricato il facilitatore

 

Lorenzo (gaspaccio al Pignone)

Importante la discussione all’interno del gas: se è sana non dovrebbero esserci problemi

 

Eugenia

Sul punto d: il pericolo che sentiamo è lo sganciamento dai singoli gas. Nella riformulazione precisare/segnalare il collegamento col singolo gas.

 

Lapo

Tempi? Il “due” non vuole essere una limitazione, ma è un pragmatismo

 

Cristina

Può esserci un non delegato che ha idee  fantastiche

 

Sara

Tante volte durante l’assemblea vengono ripetute le stesse cose. Starci attenti…

Dubbio sul tutoraggio; è possibile che l’intergas si appesantisca e si affatichi. Lo lascerei all’interno del gas (accoglienza nuovi arrivati)

 

Alessandro

Le finalità sono solo una cornice

 

Luca

Propongo due interventi per gas (invece di due delegati)… il terzo sarebbe legato al tempo che rimane

 

Monica

Finito il tempo… come la continuiamo questa discussione? Gruppo di lavoro e la ripresentiamo al prossimo intergas. Alessandro manderà una mail in lista per proporre il gruppo.

 

Prossima assembea 6 marzo.

Luogo circolo Ponte a Ema

Organizzazione Bio c’è

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