InterGas 08.05.2010

Sede del Gas Ricorboli Solidale
Facilita e provvede a buon cibo ‘Gastronauti’

Si apre la discussione sul documento Modalità di convivenza e partecipazione felice

Maria presenta il tema (vedi doc inviato in lista in allegato all’odg dell’intergas)

Doretta dichiara che nel Gas Settignano hanno discusso le ultime modifiche e pur essendo d’accordo sul documento lo ritengono un po’ troppo rigido e strutturato. In particolare vorrebbero rivedere l’art 10 in relaziona anche agli art.3 e 4.
Limitare i referenti dei singoli gas che partecipano all’intergas come lì indicato potrebbe scoraggiare la partecipazione soprattutto di chi si è avvicinato da poco ai gas. Ribadisce i concetti base che caratterizzano il gas: gas democratico, partecipazione orizzontale, con referenti che possono variare. Il tempo per discutere del documento bisogna prenderselo.

 

Nel caso di una vasta partecipazione di gasisti all’intergas si puo’ pensare alla metodologia di dividersi in gruppi.
Clara è d’accordo nella metodologia di creare gruppi, discutere  poi riportare in plenaria. Sveltisce e aiuta i nuovi. E’ importante prevedere questa apertura anche a chi non ha già partecipato.
Gianluca chiede se ci sono già delle modifiche scritte pronte da proporre ma non ci sono e Sara osserva che non e’ presente in riunione nessuno di quelli che lo ha elaborato. I gasisti di Equobaleno presenti non hanno delega in merito. Luciano propone che chi ha proposto delle modifiche le elabori per scritto e le mandi on-line cosi’ se ne puo’ già discutere da qui al prossimo intergas. Massimo propone di reincaricare il gruppo di lavoro che ha elaborato il documento di modificarlo in base alle nuove osservazioni. Maria afferma che e’ importante darsi del tempo  per arrivare al documento condiviso perchè tratta di questioni fondanti per i gas. Enrico si dice d’accordo a darsi tempo però bisogna lavorarci su , ci vuole impegno. Sara osserva che dubbi sul documento ci sono e mettere d’accordo tutti in ogni gas vuol dire accordarsi anche con le altre 45 famiglie che partecipano al singolo gas. Monica : sta maturando l’idea e ogni volta si arricchisce. Ha tuttavia problemi nel suo gas a portare avanti le cose che si discutono nell’intergas. E’ vero poi che il documento è stato pensato prima di rivedere le cose attraverso la  nuova metodologia decisionale del consenso. Diamoci del tempo quindi. Altre/i chiedono se si puo’ dare una scadenza; si sottolinea che e’ importante e costruttivo discutere ma l’obiettivo è poi andare avanti. Alcune/i hanno difficoltà a discutere del documento nel proprio singolo gas. Si osserva che il documento deve essere più leggero e che e’ in divenire. Doretta propone di discuterne nei singoli gas perchè è importante dato che la nostra crescita è anche questa. Alessandro afferma che il documento puo’ essere cambiato e va bene la discussione ma non si può farla all’infinito. Clara sottolinea l’importanza del metodo con cui ci si muove: gruppo di lavoro, assemblea e poi decisione finale. Massimo suggerisce un contatto diretto tra chi ha proposto le modifiche e il gruppo di lavoro che lo ha elaborato e sarebbe meglio ridiscuterne al prossimo intergas. Sara propone di creare un gruppo di lavoro al prossimo intergas che ci lavori su e proponga poi in plenaria.

Riepilogo finale della facilitatrice:
Viene richiesto di completare il documento con le modifiche proposte perchè sia il più condiviso possibile. Occorre arrivare a prendere una decisione e riportare la discussione del doc all’interno di ogni singolo gas. Doretta manderà le osservazioni fatte al gruppo di lavoro che ha proposto il doc e al prossimo intergas ci si lavora. Il gruppo di lavoro invierà on-line la nuova bozza due settimane prima del prossimo intergas.

Aggiornamento su Terra futura
I gasisti presenti di equobaleno che stanno lavorando alla partecipazione dei gas a Terra Futura informano sullo stato delle cose: abbiamo gli stessi spazi dello stand dell’anno scorso con la possibilità di organizzare alcuni piccoli incontri. Il gruppo di lavoro sta completando l’organizzazione degli eventi. L’evento clou si svolgera’ domenica pomeriggio in sala conferenze sui temi derivati da quanto successo a Rosarno e quindi sui diritti dei lavoratori. Parteciperanno esponenti della Coop, della CGIL e di Cooperative di lavoro tra cui Vanni, Gramolati, Smurra. Non partecipa la Cooperativa Placido Rizzotto (interpellata) perche’ gia’ impegnata in quei giorni. Viene chiesto il perchè della scelta di questi relatori e spiegato che la scelta del tema e delle presenze dei relatori è conseguente alla lettera, presentata in intergas precedenti, e inviata alla Coop perchè accertasse nei produttori che distribuisce il rispetto delle norme sindacali. Si sollecitano i gasisti a dare adesioni e disponibilità per i turni di presenza allo stand tramite il file che e’ gia’ on-line dove ognuna/o puo’ segnarsi. Lunedi sera a Colonnata c’è la riunione del gruppo di lavoro a cui chi vuole puo’ partecipare. Sono previsti incontri con alcuni fornitori. L’elenco degli eventi a breve sara’ on-line.
Alcuni chiedono di prevedere interventi su temi specifici di attualità, tipo crisi greca etc e viene chiarito che chi vuole proporre qualcosa lo puo’ fare ma ovviamente anche organizzare, partecipando al gruppo di lavoro che e’ aperto a tutti i contributi. Cecilia (cassiera dell’intergas) chiede quali siano le spese previste. Alessandro informa che gli spazi anche per l’evento in sala conferenze sembra siano gratuiti e comunque si metteranno in contatto con lei per il resto. Cecilia vorrebbe anche chiarimenti sulle spese del sito web dell’intergas ma non è presente la persona che se ne occupa.

Relazione del gruppo di lavoro Intergas web

Massimo: il gruppo di lavoro si è riunito e ha individuato i seguenti interventi da fare in ambito usabilità del sito
1 modifica home page (levando la mappa)
2  uso del sito per il censimento dei gas fiorentini, per sapere quanti siamo, chi partecipa all’intergas etc. Prepareranno una maschera da compilare con alcuni campi obbligatori
3  uso del sito per la gestione incubazione nuovi gas, Intendono creare una lista per chi vuole entrare nei gas, accessibile solo a chi si occupa di smistare le persone nuove nei gas ‘aperti’
4 Successivamente vorrebbero organizzare on-line una lista dei fornitori e attivare una gestione degli ordini intergas. Si ipotizza una struttura di servizio cioè un gruppo di esperti che possano visitare un produttore.
5 Verrà implementata anche la gestione di alcuni ordini intergas

Gianluca: Ok per i primi due, e riteniamo molto importante il terzo punto perchè noi del gasolotto ormai non ce la facciamo piu’ ad accogliere nuovi, siamo ‘chiusi’ fino a settembre e quindi abbiamo mandato una mail ad altri gas del quartiere per inviare lì chi chiede, pensiamo a una lista di aspiranti da fare.

Massimo: intendiamo infatti chiedere di dichiarare se il gas è saturo o no e costruire degli incubatori di quartiere, Si tratta in pratica di sistematizzare quel che gia’ stiamo facendo ma e’ importante poi trovare un referente di quartiere per incubare. Sia nei quartieri che nei comuni limitrofi a Firenze

Clara dichiara la disponibilità a continuare nel lavoro di sostegno alle nuove persone come già fatto sin qui anche se todo mundo ora non partecipa più allo sportello eco equo per mancanza di forze. Possono dare il nominativo di Massimo allo sportello fino a che non ci sara’ questa parte del sito.

Luciano: su questo punto (incubatore) noi come gas non siamo molto organizzati ma se Massimo riesce a contattare le persone e segnalarlo, sono disponibili a entrare in rapporto con i nuovi.

Massimo: lo strumento è il sito, iscrivetevi e così i nuovi vi contattano, Ci sarà un automatismo e ci sarà solo bisogno di un coordinamento.

Doretta osserva che il lavoro proposto per il sito è perfetto ma dobbiamo provare anche a pensare a chi non ha dimestichezza con l’informatica. Come li recuperiamo?

Massimo L’accesso telematico sarà molto semplice, ma metterà comunque anche il suo telefono in modo da poter essere contattato da chi non sa inserire e inserirà lui i dati forniti. Suggerisce che chi sa usare il pc si faccia tramite per chi non sa.

Sara informa che per chi non ha internet loro procedono facendo una intermediazione iniziale. Inseriscono l’ordine tramite telefonata iniziale e poi gli ordini vengono via via eseguiti a scadenza fissa nello stesso modo.

Riepilogo finale della facilitatrice:
il gruppo di lavoro procede alle modifiche presentate, si deve comunque tener conto per le attività di incubazione nuovi gruppi che e’ importante di garantire accoglienza a chi non usa i pc o tramite intermediazione o tramite info dirette date allo sportello ecoequo. Attualmente  ci sono ancora 3 gas che partecipano allo sportello. Massimo è disponibile a dare recapito telefonico per info in attesa di attivare la lista on-line. E’ importante che ci sia un referente in ogni quartiere o comune limitrofo che coordini questa attività di smistamento.

Definizione rapporto con le Istituzioni

Monica: nel suo gas il rapporto interessante lo vedono attivato da relazione con altri gas del quartiere per eventualmente interloquire con le istituzioni locali su temi di interesse comune. Solo a quel livello lo ritengono valido.

Angelo: Distingue le istituzioni e le loro risposte possibili ai vari livelli (Quartiere, Comune, regione) I rapporti attuali dei gas con le istituzioni di fatto ci sono perche’ gran parte usufruisce di sedi o spazi derivate da rapporti di ‘richiesta’ alle istituzioni che siano Amministratori o Organizzazioni (vedi Circoli Arci etc)
Crede che ci possa invece essere un rapporto biunivoco, cioè vede importante una funzione propositiva dei gas , Spesso la Regione non sa…
Crede poi che sia importante per operare politicamente, riuscire a aumentare il numero dei gas , uscire da una cerchia ristretta.

Luciano: E’ d’accordo con Angelo e fa un esempio pratico avvenuto nell’intergas come interlocutore delle Istituzioni. Occorre strutturarci per poter rapportarsi alle amministrazioni.

(Alessandro di GasSesto?) Noi abbiamo risposto a una richiesta di un partito di incontrarci per info e li abbiamo incontrati e tutto e’ andato Ok

Cecilia ricorda che in passato a analoghe richieste si era risposto che su specifiche iniziative i gas specifici sottoscrivono , se tutti i gas sono d’accordo allora si firma come intergas

Gianluca: E’ importante il rapporto diretto. Ogni gas fa come crede meglio. Per certe iniziative tipo quella descritta da Alessandro, io non avrei accettato, es. incontrarmi con un partito. Il rapporto con le istituzioni dovrebbe essere su ‘questioni concrete’. Se ci sono temi urgenti posti all’intergas, si decide e qualcuno va a interloquire. Es sul problema spazi etc

Marina: Riflettiamo bene sulle nostre basi cioe’ sul consumo critico equo e solidale. Questo vale non solo nella ricerca produttori ma anche nel rapporto con le istituzioni. Infatti ci sono delle politiche da vedere. Siamo un bacino di voti e quindi ci dobbiamo confrontare sul concreto. Vedi ad esempio le politiche del Comune di Sesto sulla vicenda del campo rom, dobbiamo mantenere una idea equo/solidale non fare pubblicità politica a comuni che equosolidali non sono. Ad esempio la Regione Toscana dice di essere d’accordo e poi manda in radio la pubblicità al Centro commerciale I Gigli come luogo dove trovare i prodotti a filiera corta. Ci prendono solo come una ‘nicchia’ poi lo sviluppo per loro è altro e lo abbiamo visto con Tav etc

Angelo E’ vero che c’e’ comunella tra Regione e Coop x filiera corta però prima non facevano nulla, Posso incidere se ho possibilità di parlarci

Paolo Chiarisce la differenza che c’è tra partiti e istituzioni. I primi sono promossi da alcuni le seconde si occupano di beni nostri. Bisogna stare attenti all’ecologia delle strutture a cui noi ci rapportiamo. Se la società esprime temi nuovi le Istituzioni ne devono tener conto. Non dobbiamo diventare noi istituzioni. Le Istituzioni devono tener conto che amministrano cose che sono di ‘tutti’. Sei tu che devi fare lo sforzo di attivare una logica di rapporto con me. Bisogna stare attenti a non entrare in un ‘dispositivo di controllo’ che serve a far rifunzionare le cose in modo ‘gerarchico’ e non orizzontale.

Massimo: non  siamo noi che dobbiamo ‘conformarci.’ L’identità giuridica del gas non esiste. Il rapporto con le istituzioni lo abbiamo per forza, ma è complesso. Il gas non è una associazione , allora si dovrebbe fare una legge che  definisca i Gas. Puo’ esistere un aiuto in modo indiretto (es. sui fornitori, la Regione potrebbe avere un ruolo nell’aiutare la filiera corta etc) Siamo ancora entità fantasma.

Monica d’accordo con Paolo. Dobbiamo imporre la nostra realtà, non siamo fantasmi, vogliamo intervenire sul territorio. Questa è la nostra realtà. Se non ci facciamo vedere e’ un po’ colpa nostra, non c’è bisogno delle istituzioni. Es la festa che si voleva autorganizzare come gas. Quello che resta importante sono le relazioni con altri Gas

Luciano rileva che possono esserci via via dei problemi: maneggiamo soldi, fondi cassa. Ora sono problemi fantasma ma ci possono poi aggredire. Es l’ortolano qui davanti che chiede cos’e’ questo via vai di cassette…

Clara Ricorda che loro avevano trovato un accordo con i responsabili dell’assessorato del comune di Firenze, c’era la sua firma per il loro gruppo informale (chiaro che c’era una delega implicita dal suo gas) Questa è una strada che avevamo conquistato. Possiamo poi fare progetti anche appoggiandoci ad altri che sono associazioni etc Loro per la sede ad es, hanno un comodato d’uso,

Eugenia
d’accordo con Paolo sull’impostazione da dare ai rapporti con le istituzioni. Sottolinea sui problemi dei soldi posti da Luciano che e’ stato sempre detto che i Gas operano chiedendo ricevuta fiscale ai fornitori. Poi  lo stare nel gas e’ anche incontro con persone magari differenti e con cui non siamo d’accordo su tutto per cui magari sarebbe impossibile condividere una associazione e dunque e’ il gas un nuovo modo di aggregarsi di cui le istituzioni devono tener conto.

Marina: la firma singola è autoresponsabilità per il gruppo. Ricordiamoci poi che anche i circoli Arci spesso sono Istituzioni, vedi l’Andrea del Sarto che attualmente ha cambiato politica. Nelle ultime elezioni ha escluso di fatto molti dal voto di rinnovo cariche, non informando tutti i tesserati Ora nega di fatto l’uso degli spazi politici che precedentemente venivano dati a gruppi come il Comitato No tav chiedendo di prenotare e elencando difficoltà . D’altro lato invece garantisce porte aperte ai gas che si volessero riunire nella stessa sede.

Doretta: Sottolineo che è importante fare la stessa cosa che si fa con i produttori anche con le Istituzioni. Cerchiamo di mantenere un rapporto critico e consapevole.

Erano presenti all’incontro persone dei gas:
Ricorboli solidale, Gastronauti, La Martinella, Gasantandrea, Bio c’è, Gas Sesto, Sangergas, Mondogas, Gas Galluzzo, Campingas, Todomundo, Gasbà, Gassolotto, GasSettignano, Gasolani, Molino a Gas, Gasfrediano, Yogas, EquipeGas, Gasdolcegas, Equobaleno, Gastella.

Prossimo incontro il 3 luglio, organizza e ospita il GasSettignano

Da prevedersi nell’odg:
temi rimasti dall’odg di questo intergas:

Proposta di affrontare il problema del riutilizzo del vetro riciclato
(non discusso per assenza di chi l’aveva proposto)

Proposta di costituire un gruppo di lavoro sul tessile
(da Ilaria, Clara, Montse – Gas Todomundo e Sangergas)

Documento modalità di convivenza e partecipazione felice

-Temi nuovi proposti per il prossimo Intergas

Comunicazioni a proposito dell’Andrea del Sarto
(Massimo Bio c’è)

Proposta di discussione su amministrazione e utilizzo lista intergas
(Doretta GasSettignano)

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